«Profesora Bummbastic»
rende la scienza alla portata di chiunque
In autunno inizia la tournée in Ticino e nella Svizzera romanda dello spettacolo sponsorizzato dalla CONCORDIA «Profesora Bummbastic e la macchina del tempo» che celebra la scienza in una magica atmosfera per tutta la famiglia. Abbiamo intervistato la conduttrice Elena Santana.
Breve e facile
Bimbe e bimbi possono fare degli esperimenti.
«Profesora Bummbastic» arriva in Ticino e nella Svizzera romanda.
La CONCORDIA estrae a sorte dei biglietti gratuiti.
Elena, conduci uno spettacolo sulla scienza. Che cosa ti entusiasma di questo mondo?
A chi è rivolto il nuovo spettacolo?
In primo luogo è pensato per un pubblico giovane e giovanissimo, ma non finisce mai di stupire nemmeno le persone adulte. Una misura del suo successo è che spesso gli esperimenti continuano anche a casa.
Che cosa ti ha motivata a diventare «Profesora Bummbastic»?
Nel mondo scientifico le donne si devono spesso confrontare con ostacoli e una serie di pregiudizi. Come vivi questo dato di fatto sul palco nei panni di «Profesora Bummbastic»?
Cosa pensi sia necessario per riuscirci?
La presenza femminile nelle carriere scientifiche è ancora una merce rara?
«Profesora Bummbastic» di nome e di fatto? Ci sono scoppi durante lo show?
In effetti il nome «Bummbastic» è composto da una parte onomatopeica che ricorda il rumore prodotto da un’esplosione. Ma lo scoppio può essere inteso anche in senso figurato: un momento eureka in cui si accende una lampadina dentro la nostra testa!