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Malattie venose degli arti inferiori

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Vi capita di avvertire regolarmente stanchezza e pesantezza alle gambe?

È un segnale che le vostre vene sono sovraffaticate.

Le vene trasportano il sangue nel percorso di risalita dalle gambe al cuore e, per evitare che refluisca, sono dotate di valvole. Se le valvole sono sofferenti non «chiudono» più perfettamente: il sangue torna indietro e affatica ulteriormente le vene. Tecnicamente si parla di insufficienza venosa cronica (CVI). Un sintomo possono essere le vene varicose (o varici), ovvero la dilatazione delle vene superficiali delle gambe, dove il sangue ristagna.

Le cause della CVI possono essere di tipo genetico, ma possono intervenire anche altri fattori, modificabili con uno stile di vita sano.
  • Smettere di fumare, tenere il peso sotto controllo, seguire una dieta bilanciata.

  • Fare abbastanza moto (soprattutto in caso di attività sedentarie).

  • In presenza di una predisposizione genetica e durante la gravidanza indossare calze elastiche compressive su misura.

  • Fare regolarmente esercizi specifici per le vene.

  • Esporre le gambe a getti di acqua fredda. Lasciatevi spiegare la procedura corretta.

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I segnali di una malattia venosa degli arti inferiori sono senso di pesantezza, affaticabilità e gonfiore alle gambe. Innanzi tutto occorre verificare che questi sintomi non siano ascrivibili ad altre malattie come debolezza cardiaca, flebite (infiammazione di una vena) o tromboflebite.

La cura dell’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori mira da un lato a correggere l’anomalia di fondo, ovvero a migliorare il ritorno venoso al cuore, dall’altro ad alleviare i sintomi.
  • Adeguamento dello stile di vita: niente fumo, alcol con moderazione, peso sotto controllo.

  • Postura: evitate la postura eretta prolungata, se possibile prediligete la posizione distesa a quella seduta. Tenete le gambe il più possibile sollevate. Integrate nella vostra giornata degli esercizi e delle pause di riposo per le gambe (ad esempio utilizzate un poggiapiedi da ufficio per lavorare seduti o in piedi, sollevate e ruotate i piedi, non accavallate le gambe, usate le scale anziché l’ascensore).

  • Camminare: camminate regolarmente: 3 o più volte alla settimana dai 30 ai 45 minuti.

  • Compressione: il rimedio più frequente è il ricorso a calze compressive su misura che, comprimendo le vene superficiali, aiutano i muscoli del polpaccio a convogliare il sangue nel percorso di risalita verso il cuore.

  • Cura della pelle: osservate e curate i piedi e le gambe ogni giorno. In caso di ulcere cutanee è indicato ricorrere a un infermiere specializzato o al servizio di assistenza Spitex. La cura di unghie e piedi deve essere affidata a un podologo.

  • Medicamenti: potete anche ricorrere a preparati naturali che aumentano la resistenza capillare e riducono la permeabilità delle vene alle proteine.

  • Abbigliamento: indossate indumenti ampi e comodi 

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Se un'insufficienza venosa cronica (CVI) si manifesta con vene varicose dilatate molto fastidiose e dolorose, le procedure chirurgiche oggi disponibili sono molto diversificate.

Oltre alle tecniche ablative, che mirano cioè a rimuovere, a seconda delle severità e della localizzazione delle varici, l’intera vena o il tratto più compromesso attraverso mini-incisioni cutanee, esistono anche approcci meno invasivi che consentono di lasciare le vene difettose in sede e di occluderle mediante una sonda che rilascia calore o una colla speciale.
  • Le vene varicose si operano di solito con tecniche ambulatoriali e richiedono una degenza stazionaria solo dietro indicazione medica.

  • In presenza di complicanze (ad esempio ulcere, discromie cutanee, sanguinamenti, gonfiore), il ricorso alla chirurgia è indicato.

Se avete dei dubbi sull’inevitabilità dell’intervento, potete richiedere il parere imparziale di un secondo medico. Chi ha sottoscritto un’assicurazione ospedaliera presso la CONCORDIA ha diritto di accedere gratuitamente a questo servizio attraverso l’Ospedale cantonale di Lucerna (disponibile in tedesco, francese e inglese).

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Evitare gli errori - Con il suo aiuto!
Nella maggior parte dei casi, dopo l’intervento chirurgico le gambe saranno fasciate con delle bende a compressione, per un tempo variabile in funzione della tecnica operatoria utilizzata. Tenete presente i consigli del vostro medico in merito alla cura dell’epidermide e alle alterazioni cutanee.

La prevenzione non va sospesa! Nel 40-60 % dei casi i problemi si ripresentano. Vi consigliamo pertanto di continuare le misure preventive per evitare l’insorgere di nuovi disturbi o l’aggravamento di quelli esistenti.
  • Stile di vita: smettete di fumare.

  • Camminare: camminate regolarmente, 3 o più volte dalla settimana, dai 30 ai 45 minuti, da soli o in gruppo.

  • Postura: evitate la postura eretta prolungata, se possibile prediligete la posizione distesa a quella seduta. Tenete le gambe il più possibile sollevate. Integrate nella vostra giornata degli esercizi e delle pause di riposo per le gambe (ad esempio utilizzate un poggiapiedi da ufficio per lavorare seduti o in piedi, sollevate e ruotate i piedi, non accavallate le gambe, usate le scale anziché l’ascensore).

  • Compressione: il rimedio più frequente è il ricorso a calze compressive su misura che, sottoponendo a pressione le vene superficiali, aiutano i muscoli del polpaccio a convogliare il sangue nel percorso di risalita verso il cuore.

  • Cura della pelle: la circolazione difficoltosa può provocare gonfiore doloroso alle caviglie e alle gambe e, in stadio avanzato, ulcerazioni della cute difficilmente curabili. Osservate e curate i piedi e le gambe ogni giorno. Per le ulcere è indicato ricorrere a un infermiere specializzato o al servizio di assistenza Spitex. La cura di unghie e piedi deve essere affidata a un podologo.

  • Abbigliamento: indossate indumenti ampi e comodi.

  • Vivere con una malattia cronica richiede un’organizzazione molto efficiente, indispensabile per riuscire ad affrontare le numerose difficoltà quotidiane. concordiaCoach vi offre un sostegno pragmatico per risolvere i vostri problemi.

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