Hirn
In caso di sospetto di ictus, chiamate immediatamente il numero per le emergenze 144!

Ischemia cerebrale, ictus, infarto cerebrale ischemico

Avete delle domande? Siamo lieti di consigliarvi personalmente:
+41 22 307 28 00

Un ictus, termine latino che significa «colpo», si verifica quando il flusso sanguigno diretto al cervello è bloccato del tutto o in parte. Ogni anno in Svizzera si registrano circa 16’000 casi. L'irrorazione scorretta in un'area più o meno estesa del cervello provoca la repentina sofferenza delle cellule nervose interessate, che risultano private di ossigeno e nutrimento e, in alcuni casi, possono morire. L’evento può essere provocato da un'occlusione di un'arteria cerebrale (ischemia cerebrale) o dalla repentina rottura di un'arteria cerebrale con conseguente travaso di sangue nel cervello (emorragia cerebrale).

Il rischio di contrarre malattie cardio-vascolari è riconducibile a diversi fattori. Alcuni non sono modificabili, ad esempio l’età, il genere, la familiarità o un difetto al cuore non riconosciuto, ma la maggior parte può essere mitigata con uno stile di vita corretto.

Quali misure di prevenzione e di riconoscimento di un rischio sono consigliate dai medici?

  • Pressione sanguigna: misurazione periodica di controllo ogni 3-5 anni per tutti gli individui, uomini e donne, dai 18 anni. In presenza di fattori di rischio individuali, ad esempio forte sovrappeso, una volta all’anno.

  • Colesterolo: misurazione periodica di controllo ogni 5 anni per gli uomini di età compresa tra i 35 e i 65 anni e le donne tra i 45 e i 65. Per pazienti a rischio (ad esempio presenza in famiglia di malattie cardiovascolari) come minimo ogni 5 anni dai 20 anni o da quando sono stati diagnosticati il fattore di rischio o la malattia, o con la frequenza consigliata dal medico.

  • Glicemia: ogni 3 anni per uomini e donne dai 45 anni; per pazienti a rischio (ad esempio diabete in famiglia, ipertensione, forte sovrappeso) con la frequenza consigliata dal medico.

  • La terapia farmacologica di questi 3 fattori di rischio è centrale per ridurre le probabilità d’insorgenza di un ictus cerebrale.

  • Cura delle malattie che favoriscono la comparsa di un ictus (ad esempio aterosclerosi delle arterie cerebrali, aritmie cardiache, disturbi della coagulazione).

  • Smettere di fumare, tenere il peso sotto controllo, trovare un equilibrio tra vita privata e professionale ritagliandosi abbastanza spazio per riposo e attività fisica, osservare un'alimentazione sana: affrontate questi temi con senso di responsabilità. Eventualmente farsi seguire da un esperto.

Le sue schede tematiche:

Informazioni complementari:

Solo un caso di ictus su cinque è preceduto da sintomi. Possibili segnali di allarme sono temporanei disturbi alla vista, disordini di coscienza, problemi a mantenere l’equilibrio, difficoltà a parlare, debolezza, intorpidimento, paralisi o vertigini. Un ictus è una grave emergenza e deve essere immediatamente curato. Ogni minuto che passa aumenta il rischio di morte o di disabilità e perdita di autonomia. Dopo un certo lasso di tempo, alcune terapie risultano meno efficaci e non sono più praticabili.

In caso di sospetto o di segnali concreti di un ictus, chiamate immediatamente il numero d’emergenza 144 e seguite le istruzioni.

Il trattamento si focalizza sui seguenti aspetti, a seconda delle cause, della tempestività d’intervento e dello stato di salute del paziente:
  • Ripristino dell’irrorazione sanguigna del cervello mediante terapia farmacologica e apertura di un vaso arterioso.

  • Emorragia cerebrale: alle volte si interviene chirurgicamente per fermare la fuoriuscita ed eliminare il sangue in eccesso che, accumulandosi nel cranio, preme sul cervello e comprime i vasi sanguigni.

  • Ripristino e normalizzazione delle funzioni compromesse, ad esempio respiro, battito cardiaco, pressione sanguigna, temperatura corporea e normalizzazione dei valori di ossigeno e glicemici nel sangue.

  • Prevenire l’insorgere di complicanze.

  • I pazienti vittima di un ictus o con sospetto di ictus devono essere immediatamente ricoverati in un ospedale munito di un’unità specializzata (stroke unit).

Le sue schede tematiche:

Informazioni complementari:

Un ictus può presentarsi con livelli di gravità diversi: senza lasciare conseguenze sulla salute del paziente o provocando danni gravi e irreversibili, compromettendo una sola funzione o diverse. La riabilitazione comincia già 24 ore dopo l’episodio, inizialmente in ospedale, in seguito in una clinica neurologica rieducativa.

Se l’evento è accompagnato da sintomi pronunciati, il personale specializzato cercherà insieme a voi di eliminare per quanto possibile i disturbi come perdita di sensibilità e paralisi del volto o degli arti, difficoltà del linguaggio e di comprensione, incapacità di deglutire. La riabilitazione è affidata a un'équipe di fisioterapisti, ergoterapisti e logopedisti, che collaborano con medici e psicologi. Un aspetto da non sottovalutare infatti è l'impatto psicologico sui pazienti, che spesso cadono preda di sconforto e tristezza.
  • L’obiettivo è evitare l’insorgere di complicanze e ridurre il rischio di nuovi episodi. Voi potete contribuire efficacemente adottando uno stile di vita sano e seguendo scrupolosamente la terapia farmacologica di profilassi.

  • Inserite regolarmente nel «Passaporto dei medicamenti» i vostri parametri vitali e i medicinali che assumete (ad esempio anticoagulanti).

  • Per risparmiare, potete optare per i generici e acquistare i medicinali presso una farmacia per corrispondenza. Consultate il vostro medico curante.

  • Vivere con una malattia cronica richiede un’organizzazione molto efficiente, indispensabile per riuscire ad affrontare le numerose difficoltà quotidiane. concordiaCoach vi offre un sostegno pragmatico per risolvere i vostri problemi.

Le sue schede tematiche:

Informazioni complementari:


Dateci il vostro feedback: quali sono le vostre impressioni sulla Bussola della salute?
Avete delle domande sul suo utilizzo? Dei suggerimenti? Oppure non avete trovato qualcosa?
Telefonateci al numero +41 22 307 28 00 oppure mandate una email a bussolasalute@concordia.ch.

La vostra opinione ci interessa.