Una donna è seduta sul divano e ha un mal di cuore.

Problemi sentimentali? Meglio parlare di crepacuore!

Un problema sentimentale può compromettere la nostra salute psico-fisica. Soffrire di crepacuore è un’esperienza traumatica, paragonabile a una grave depressione o al lutto per la perdita di una persona cara.

   Breve e facile

Una delusione sentimentale è dolorosa.
Può addirittura fare male alla salute.
Le persone adulte soffrono tanto per amore.
Alle volte devono organizzare di nuovo la loro vita.
Poi possono essere di nuovo felici.

Tra problemi sentimentali e crepacuore: radiografia della delusione d'amore

Alle tante formule d'effetto che ricorrono di frequente nei romanzi e nelle canzoni d'amore preferisco l'espressione «siamo un unico cuore», perché rende bene l'idea che chi ama non percepisce la persona amata come un'entità separata, bensì come una parte di sé. Così importante che, se per un qualche motivo un giorno dovesse uscire dalla sua vita, gli spezzerebbe letteralmente il cuore. Ridurre un attentato all'organo vitale per eccellenza a una questione da rubrica sentimentale, significa sminuirne la reale portata e non prendere la questione sul serio. Avere «problemi sentimentali» è una locuzione che edulcora la realtà e, suggerendo l'immagine di una tristezza passeggera, agisce in realtà da freno inibitore: spesso chi sta vivendo la fine di un amore non ha il coraggio di manifestare la propria angoscia, se ne vergogna. «Crepacuore» allora è più preciso, perché dà una localizzazione organica al dolore, oppure in alternativa il termine inglese «lovesickness», mal d'amore, che conferisce al malessere una connotazione patologica.

Dal punto di vista psicologico il crepacuore è un disturbo dell'adattamento, ovvero una difficoltà a dare una risposta emotiva adeguata a un evento stressante, come ad esempio una separazione. Gli indizi vanno dalla tristezza alla mancanza di gioia fino all'umore depresso, e possono essere accompagnati da ansia, preoccupazione e dalla sensazione di non essere più in grado di svolgere le normali attività quotidiane. Non è raro riscontrare in chi ne è vittima un cambiamento dei comportamenti sociali e alle volte anche la presenza di sintomi fisici come insonnia, inappetenza, mal di testa, diarrea e mal di stomaco. I disturbi dell'adattamento si protraggono di frequente per diversi mesi.

 

Tra problemi sentimentali e crepacuore: le vittime predestinate

Potrà stupirvi, ma il crepacuore è un malessere diffuso soprattutto nella popolazione adulta. Durante l'infanzia si è capaci di rimpiazzare l'amico o l'amica del cuore a una velocità sorprendente. Se la famiglia deve trasferirsi, nella maggior parte dei casi le preoccupazioni dei genitori per le presunte difficoltà di adattamento della prole si rivelano esagerate.

La questione comincia a complicarsi durante l'adolescenza. In questa età la fine di un legame sentimentale significa di sovente la perdita della persona di riferimento principale. Un'esperienza molto dolorosa, amplificata dal fatto che per una o un teenager l'incontro con il primo grande amore avviene nel mezzo di una delicata fase di trasformazioni fisiche e psichiche e coincide con il distacco dai genitori. Con la compagna o il compagno si condividono i problemi e i segreti più intimi e non di rado si fanno insieme le prime esperienze sessuali: tutte complicità che creano un legame molto profondo. Una rottura può trascinare l’adolescente in una profonda crisi emotiva.

Quando una coppia adulta si separa, spesso è tutto un progetto di vita che va a rotoli. Lo strappo è tanto più forte se aspettative, modello esistenziale e felicità personale erano interamente proiettate sul rapporto sentimentale. Questo accade quasi sempre quando si sono sacrificati alla relazione amorosa altri aspetti della propria vita, come amicizie, hobby o carriera, accantonandoli o rinunciandovi del tutto.

 

Tra problemi sentimentali e crepacuore: il decorso della crisi d'amore

La reazione più diffusa subito dopo una rottura è di non accettare la fine del rapporto. Si spera che le cose si aggiustino. Superato questo stadio, si manifestano i veri e propri sintomi. Una volta crollate le illusioni di una riappacificazione, prendono spazio sentimenti come rabbia, tristezza, solitudine, senso di impotenza e disperazione. Questo stato emotivo può durare numerosi mesi, prima che si apra l’importante fase del riorientamento, che consiste nella rielaborazione del vissuto personale e nella ripianificazione della propria vita. Il vuoto lasciato dalla perdita del partner viene gradualmente colmato da nuovi contenuti. A questo punto è possibile lasciarsi alle spalle il crepacuore: ci si concentra sul nuovo progetto esistenziale e i ricordi legati all’ex-partner non interferiscono più con il presente. Forse una nuova fortuna ci sta già aspettando dietro l’angolo.
Un uomo è a terra e ha il cuore spezzato.

 I consigli di Urs Kiener

Tra problemi sentimentali e crepacuore: come uscire dalla crisi

Parlarne
Se avete una buona amica o un buon amico con cui condividere con franchezza il vostro stato d’animo è sicuramente di grande aiuto. Nel caso non sia possibile, consiglio di contattare un servizio sociale (ad esempio «Telefono Amico», tel. 143) per un colloquio o una consulenza personale.

Fare un pieno di energia
Chi soffre di crepacuore è spesso inappetente. Ma proprio in momenti di crisi prolungata è importante non restare a corto di energie. Occorre quindi combattere la mancanza di appetito attivamente. Se non si riesce a consumare i pasti regolarmente, in questa situazione eccezionale è consentito trasgredire le buone regole alimentari: sì a cioccolata, milkshake e a frequenti spuntini a base di banane, frutta a guscio e avocado.

Fare attenzione all’alcol
Bisogna assolutamente vincere la tentazione di affogare i problemi sentimentali nell’alcol. Quando, dopo una separazione, la casa diventa improvvisamente un luogo di solitudine, ricorrere agli alcolici può sembrare un rimedio contro la tristezza. Ma un consumo eccessivo può trasformarsi velocemente in abitudine e aprire le porte ad altri problemi sul piano sociale, ad esempio sul posto di lavoro.

Programmare le ferie, le giornate festive e i week-end
I momenti in cui si trascorreva più tempo in compagnia della propria o del proprio partner sono spesso molto angoscianti. Durante i fine settimana, i giorni festivi e le vacanze, la nuova solitudine può pesare come un macigno. È molto importante organizzarsi e programmare per tempo queste giornate critiche.

Riattivare le amicizie e dedicarsi agli hobby
Particolarmente esposte al crepacuore sono le persone cha hanno proiettato la propria realizzazione esistenziale sul rapporto di coppia, trascurando amicizie, hobby e altri interessi, o rinunciandovi del tutto, a favore della relazione sentimentale. Riallacciare i contatti, programmare attivamente il tempo libero e dedicarsi ad attività e passatempi preferiti sono passi importanti per schiudersi nuove prospettive di vita.