Damigella d’onore della Festa federale di lotta svizzera e delle tradizioni alpigiane:
«Un vero onore!»

L’attrazione fatale di Samira, che nella vita divide il suo tempo tra falegnameria e agricoltura, nasce da un attaccamento profondo alle proprie radici: «Penso che le tradizioni siano molto importanti e che debbano essere tenute vive, per preservarle dall’oblio. Oggi, in un mondo dove tutto cambia alla velocità della luce, mi sembra giusto valorizzare le occasioni in cui ci possiamo concentrare su usanze e riti che esistono da tanto tempo». Come esempio cita il costume tradizionale delle damigelle: «È rimasto praticamente identico da secoli, immune da qualsiasi moda. Affascinante no? Dietro ogni abito si nasconde un’arte sartoriale antica che non deve assolutamente andare persa».

Non appena si conclude una festa federale, i club e le associazioni di lotta svizzera pubblicano le inserzioni per reclutare le damigelle d’onore per l’edizione successiva. «In realtà è come candidarsi per un lavoro: la selezione si basa su un colloquio personale, un breve foto shooting e un test sulla lotta svizzera», racconta Samira, che continua sorridendo: «Prepararsi al test è relativamente facile: chi come me è cresciuta a pane e lotta svizzera sa bene dove le domande andranno a parare. Il colloquio invece è meno prevedibile e può essere impegnativo». Ma ne è valsa la pena. Durante le festività natalizie del 2019 Samira ha ricevuto la sospirata conferma: nel 2022 un posto d’onore sarà suo!

Samira ha già cominciato a contare i giorni che mancano all’inizio della manifestazione sportiva più importante della Svizzera: «Il nostro gruppo di damigelle è affiatato. Anche se abbiamo vite e professioni molto diverse e proveniamo dai quattro angoli del Cantone Basilea Campagna andiamo tutte d’accordo. Ma sono impaziente. Non vedo l’ora che scocchino le 8 del sabato mattina in cui comincerà la competizione. Sarà sicuramente un momento speciale, ricco di slancio e di passione!»