Mental load: quando i pensieri non si fermano
To do list, appuntamenti, responsabilità... Anche nei momenti di calma, non riusciamo mai a staccare la spina. Questo fenomeno ha un nome: mental load, ovvero sovraccarico mentale.
Breve e facile
Ma continua a pensare a tutto quello che deve fare.
Troppi pensieri provocano stress.
Non dobbiamo fare sempre tutto alla perfezione.
Possiamo delegare dei compiti e organizzarci diversamente.
Giovanna oggi non lavora. Lisa e Tommaso sono a scuola e lei e libera di gestire il suo tempo come meglio crede. Dopo aver svolto le faccende domestiche, può concedersi una pausa di relax. Srotola il tappetino da yoga, si stende e comincia ad ascoltare la voce piacevole che guida la meditazione.
«Sdraiati sulla sabbia calda e senti come i granelli di sabbia scivolano tra le tue dita.»
Ma i pensieri di Giovanna vanno in un’altra direzione:
I nostri passaporti sono ancora validi?
L’attenzione di Giovanna continua a oscillare tra la voce proveniente dall’altoparlante e i suoi pensieri:
«Il sole riscalda il tuo corpo.»
Cosa do a Lisa domani da portare a scuola per pranzo?
«Percepisci come con ogni onda entri in uno stato di rilassamento più profondo.»
Quando devo portare di nuovo l’automobile dal meccanico?
«… e quando un pensiero si affaccia, lo lasci scorrere via come una nuvola nel cielo.»
Devo scrivere il verbale per la riunione della cooperativa. Regolare l’apparecchio di Tommaso. Fissare l’appuntamento per la vaccinazione del gatto. Trovare la ricevuta per la dichiarazione d’imposta...
«Con un respiro profondo sei di nuovo sul tuo tappetino e torni serenamente alla realtà quotidiana.»
Giovanna si alza. Ma anziché sentirsi in pace con sé stessa, avverte un senso di frustrazione. Com’e possibile che in uno dei Paesi più liberi di tutto il mondo lei non riesca a staccare la spina nemmeno durante il suo giorno libero?
Una vita intensa e piena di impegni
Come si deduce dalla sequenza ininterrotta dei suoi pensieri, Giovanna conduce una vita molto dinamica. Oltre al suo lavoro part-time, si fa carico di gran parte dell’organizzazione domestica e familiare, è attiva in diverse associazioni e, in generale, si assume volentieri responsabilità. Ha un elevato senso del dovere e desidera essere altamente performante e puntuale nelle sue consegne di lavoro.
Che cosa significa mental load? Riconoscere i sintomi del sovraccarico mentale
Tra mille scadenze e impegni, riuscire a non perdere la visione d’insieme è veramente un’arte. Possiamo immaginare la voce interiore che si è intromessa nella meditazione di Giovanna, disturbandola, come un tratto caratteriale che la aiuta a ricordarsi tutto, una sorta di spinta al controllo. E poiché il suo obiettivo è assicurare che nulla vada dimenticato, si fa sentire con più prepotenza quanto più elevato è il carico di responsabilità di Giovanna.
Il fenomeno vi è noto? Anche voi vi destreggiate tra diversi ruoli e avete sempre la mente affollata? Il flusso continuo di pensieri è un lavoro mentale invisibile, noto anche come mental load. Questo sovraccarico psicologico è fonte di stress cronico e, se non riusciamo a concederci dei momenti di relax e di riposo, può compromettere la nostra salute psicofisica.
Liberare la testa
- Delegate delle mansioni: ci sono delle incombenze che potete affidare totalmente a un’altra persona? In una famiglia potrebbe significare ad esempio che A si occupa di fare la spesa settimanale, mentre B pensa alle attività extrascolastiche di figlie e figli e all’equipaggiamento necessario. È importante in seguito astenersi da ogni forma di controllo, altrimenti il vantaggio rimane solo teorico.
- Ridimensionate il vostro perfezionismo: può essere utile abbassare i propri standard e accontentarsi dell’abbastanza buono.
- Createvi delle routine: tutti gli impegni che ricorrono regolarmente alla stessa ora e nello stesso giorno della settimana non richiedono uno sforzo mnemonico attivo.
- Fate il punto della situazione: dialogate con la vostra voce interiore e fatevi un quadro delle prossime scadenze.
- Utilizzate dei promemoria: dei reminder nell’agenda o sul cellulare possono placare la vostra voce interiore.
Se mettete in pratica questi consigli o suggerimenti simili, è possibile che la vostra voce interiore si tranquillizzi e non continui più ad assillarvi. E se dovesse rifarsi viva, appena vi rilassate provate a intavolare un discorso: ringraziatela per il suo aiuto e assicuratela che avete tutto abbastanza sotto controllo.
Alla fine dei conti una pausa fara bene anche a lei, solitamente sempre molto affaccendata!