Chaîne des Rôtisseurs

Come la haute cuisine, anche l’associazione gastronomica Chaîne des Rôtisseurs affonda le proprie radici in Francia, dove già nel XIII secolo veniva attribuita una particolare importanza all’arte della tavola nel contesto della civilizzazione del Paese. In tale ottica, Luigi IX accordò ai migliori cuochi il diritto di organizzarsi in una corporazione.

L’amore per la gastronomia e il valore dell’amicizia

Fondato nel 1951, il Bailliage di Svizzera - organo di vertice della Chaîne des Rôtisseurs a livello nazionale - conta circa 2’000 membri suddivisi in 24 sezioni regionali. Si riuniscono una volta al mese per condividere un pasto, con l’obiettivo di promuovere la gastronomia di alto livello, le buone maniere a tavola e di rinsaldare le amicizie.

Daniel Amstutz (37 anni), membro della Chaîne des Rôtisseurs, apprezza molto questa calorosa convivialità: «Cibo e vino di qualità sono per me molto più di una semplice fonte di nutrimento. Adoro la gastronomia e apprezzo le ore conviviali trascorse in compagnia di persone di ogni età. Diventare socio della Chaîne des Rôtisseurs è stato un passo del tutto naturale e da cui non ritornerò mai indietro. Chi entra nell’associazione, ci lascia il cuore per sempre».

Oltre a tali incontri, l’associazione organizza regolarmente dei viaggi gastro-culinari per conoscere e apprezzare la cucina di altri Paesi e di altre culture. Perché oggi la Chaîne des Rôtisseurs non si limita a promuovere l’arte culinaria e della buona tavola, ma si adopera anche in favore dell’amicizia e della comprensione tra i popoli.